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Castel Raniero: la colonia in gestione a Diennea, investimenti da 3,5 milioni

La firma è arrivata il 29 giugno 2016: ora bisognerà attendere quattro anni per far sì che l’ex-colonia di Castel Raniero acquisti nuova vita. Lo stabile sarà infatti la nuova sede di Diennea, azienda di digital marketing con sede a Faenza, che si è aggiudicata  il bando emesso dall’Asp della Romagna faentina, proprietaria dello stabile, e lo avrà in gestione per 35 anni. Un investimento, quello per il recupero dell’ex colonia, da circa 3,5 milioni di euro che consentiranno la messa in sicurezza dello stabile e un futuro dello stesso come incubatore di startup.

Castel Raniero sarà un incubatore di startup

Sul versante aziendale a spiegare le tempistiche e i costi di questo progetto è l’amministratore delegato di Diennea, Maurizio Fionda. «Per la nostra impresa il rapporto con il territorio è storico e importante visto che siamo nati e presenti a Faenza da vent’anni. Con il recupero di Castel Raniero – prosegue l’amministratore delegato – che diventerà a tutti gli effetti la nostra nuova sede aziendale, dobbiamo far convergere esigenze finanziarie e imprenditoriali con quegli obiettivi sociali che il bando prevede. Siamo convinti di potercela fare. Entro quattro anni – sottolinea Fionda – pensiamo che i lavori e il trasferimento potranno dirsi conclusi. Serviranno investimenti compresi tra i 3,2 e i 3,5 milioni di euro. Tra i primi interventi che vogliamo realizzare, oltre a quelli di messa in sicurezza di alcune emergenze già presenti per evitare ulteriori decadimenti strutturali, c’è quello relativo alla casa del custode dove potremmo iniziare concretamente una nostra nuova storia».

Previsto il coinvolgimento del comitato Salviamo Castel Raniero

Attività sociali per promuovere l’ecosostenibilità del parco e la cura degli anziani: sono questi alcuni punti presentati dalla documentazione di Diennea e che erano richiesti dal bando. Inoltre viene evidenziato come il comitato Salviamo Castel Raniero, ma non solo, rappresenta una risorsa preziosa che l’azienda ha intenzione di coinvolgere, una volta completati gli interventi di ristrutturazione. Da questa operazione non mancheranno ulteriori ricadute positive sia per il territorio sia per la proprietà stessa dell’immobile. Il bando prevede infatti una corrispondenza annuale economica da parte di Diennea di ulteriori 10mila euro (per 35 anni, questa è la durata del contratto) per le spese patrimoniali della struttura a cui vanno aggiunti gli eventuali proventi, circa il 3% annui dell’utile, provenienti dalle aziende nate in seno al progetto di startup.

Massimo Caroli: “Rispettati i requisiti del bando”

Anche il presidente dell’Asp faentina Massimo Caroli sottolinea la soddisfazione. «Quello siglato recentemente – conferma il presidente Asp – rappresenta un prototipo riproducibile per la valorizzazione del patrimonio dell’Asp in una logica di partenariato con imprese del territorio e organizzazioni della società civile. Un modus operandi che permetta la promozione e la rigenerazione dei beni comuni». La manifestazione d’interesse dell’Asp prevedeva per il recupero della ex colonia alcuni requisiti: il mantenimento pubblico della proprietà, la messa in sicurezza della Colonia secondo le normative vigenti riguardanti il recupero di edifici di valore storico, l’utilizzo degli spazi per progetti finalizzati alla valorizzazione d’iniziative a favore delle giovani generazioni e quindi l’utilizzo pubblico a fini sociali e di educazione eco-ambientale del parco.

«Tutti elementi – aggiunge Caroli – ampiamente documentati e confermati nel progetto di Diennea che si aggiungono alla previsione di investimenti economici e un piano di utilizzo delle strutture finalizzato alla creazione di un incubatore per lo sviluppo di startup nel settore delle tecnologie informatiche e per la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani».

Il sindaco: “Castel Raniero recupero di valore per la comunità”

«Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi – per gli esiti di questo bando che hanno permesso di ottenere un soggetto, tra l’altro del territorio, l’azienda Diennea, interessato al recupero di un bene storico ed architettonico di grande valore sociale per la comunità. Grazie a Diennea l’ex Colonia sarà qualificata e al contempo anche il parco annesso potrà tornare ad avere una fruibilità pubblica sicura e costante».

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