Fabio Anconelli: “Dobbiamo fare squadra sulla tratta Castelbolognese-Lugo”
Il binario unico tra Castelbolognese e Solarolo rappresenta un ostacolo tanto per la sicurezza quanto per lo sviluppo dell’economia. Tempi di attesa lunghi e rallentamenti dei treni merci che non permettono al territorio di Solarolo di valorizzare appieno l’aumento dei traffici provenienti dal porto di Ravenna. Lo scorso 3 febbraio 2017, nell’assemblea dei sindaci della Provincia di Ravenna convocata dal presidente Michele de Pascale, si è parlato anche della criticità della linea ferroviaria Castelbolognese – Ravenna. Questa tratta rappresenta un asse logistico e di sviluppo fondamentale per il territorio provinciale, non solo per il trasporto locale dei cittadini, ma anche per il traffico delle merci, che con la progressiva riduzione del traffico su gomma possono raggiungere in modo più ecosostenibile il porto di Ravenna. Nei prossimi anni è previsto un costante aumento del traffico merci da e per il porto ravennate, che dovrà essere sempre più un punto di riferimento per la nostra economia. Dal potenziamento di questi flussi ferroviari deriverà l’aumento di una problematica che il comune di Solarolo (e non solo) sta vivendo in questi ultimi anni.
Il binario unico tra Castelbolognese e Lugo
Infatti la prima tratta ferroviaria, che collega Castelbolognese a Lugo passando per Solarolo, è a binario unico, con il conseguente problema che le procedure di sicurezza ferroviaria prevedono la chiusura dei passaggi a livello alla partenza del treno da una delle due stazioni a capo della tratta. In molti momenti della giornata i tempi di attesa ai passaggi a livello diventano eccessivi. Si arriva in alcuni casi a superare il quarto d’ora, quindi un potenziamento del traffico merci non potrà che peggiorare una situazione già critica. Nell’autunno scorso, poi, un’ambulanza chiamata ad intervenire nel territorio comunale è rimasta ferma per quasi 20 minuti nell’attesa che si alzassero le sbarre.
Rfi: “Unica soluzione il sottopasso”
A valle di questo episodio è stata organizzata, qualche mese fa, una riunione in Prefettura alla presenza anche di Rfi, nella quale si è definita l’impossibilità di adottare efficacemente soluzioni tecniche e l’unica vera azione che può eliminare il problema è la realizzazione di un sottopasso. Nella discussione è emerso anche il forte interesse da parte di Rfi a discutere un programma di interventi che non solo possa risolvere la problematica di Solarolo, ma che consentirebbe di portare al massimo la velocità dei treni merci (oggi ridotta anche per la presenza dei passaggi a livello), in piena sicurezza, saturando così il potenziale della linea. Inoltre ciò permetterebbe di raggiungere gli obiettivi ambientali (con la riduzione del traffico merci su gomma) che la Regione si è data.
Fabio Anconelli: “Problematica che riguarda tutto il territorio”
Il sindaco di Solarolo, Fabio Anconelli, ha portato la problematica all’attenzione dei sindaci della Provincia di Ravenna, chiedendo che si affronti il tema coinvolgendo tutti gli Enti interessati con l’obiettivo di giungere ad un Accordo di Programma che definisca priorità e modalità di intervento su tutto il territorio provinciale. «Sono soddisfatto che questo problema, su mia sollecitazione, sia stato affrontato già nella prima riunione dell’assemblea dei sindaci della Provincia di Ravenna, segno evidente di una forte attenzione da parte del presidente De Pascale e dei colleghi sindaci, ad una criticità che riguarda non solo Solarolo ma tutti i nostri territori – dichiara Anconelli – Certamente le tempistiche non saranno brevi, ma il tavolo che verrà convocato prossimamente su questo tema dal sindaco di Lugo, Davide Ranalli (ndr. delegato alle Infrastrutture), spero possa rappresentare il primo passo per giungere ad un accordo tra i diversi attori che affronti e risolva i diversi punti critici che creano disagio ai nostri cittadini».