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Sagre a Brisighella, si parte! Il 6 novembre arriva il Porcello

Non c’è tre senza quattro nel mese di novembre a Brisighella: saranno infatti quattro le sagre per i tre colli che caratterizzano il borgo medievale nei pressi di Faenza. Fra i vicoli dell’abitato e gli antichi palazzi del paese, ogni domenica di novembre le vie del borgo si animeranno per offrire ai visitatori alcune fra le più prelibate eccellenze enogastronomiche del territorio. Il primo appuntamento il 6 novembre 2016 con la Sagra del Porcello. Fin dal mattino gli esperti norcini brisighellesi prepareranno i fragranti ciccioli appena cotti, la coppa di testa, prosciutti e salami di Mora Romagnola e il migliaccio, dolce realizzato col sangue cotto del maiale.

Il novembre a Brisighella: pera volpina, tartufo e olio d’oliva

Dopo il porcello, la domenica successiva prevede un piatto più soft. Il 13 novembre sarà la volta della Sagra della Pera Volpina e del Formaggio Stagionato. Un abbinamento che non è frutto del caso: le piccole pere volpine, prodotto autoctono della Valle del Lamone, si possono consumare bollite o cotte in vino o acqua, oppure al forno; magari assaggiando nel frattempo il rinomato formaggio stagionato brisighellese, un pecorino invecchiato in grotte di gesso. Il 20 novembre è invece il turno della Sagra del Tartufo. Il re dei funghi è uno dei prodotti più amati e ricercati nell’intero comprensorio faentino. Le varietà del “bianco autunnale” e del “nero” saranno esposte, degustabili e acquistabili in un borgo arricchito da varie iniziative di carattere musicale. Il 27 novembre avrà infine luogo la 57esima edizione della Sagra dell’Ulivo e dell’Olio. È ormai celebre l’olio extravergine d’oliva “Brisighello”, il primo in assoluto a ottenere la denominazione Dop.

Il 27 novembre in piazza arriva un piccolo frantoio

In occasione dell’ultima sagra, si premieranno i primi trenta agricoltori che aderirono al progetto Brisighella Dop. In piazza Marconi la cooperativa Agricola Brisighellese allestirà un piccolo frantoio dove si potrà ammirare il processo di molitura e degustare l’olio nuovo. A completare l’evento anche un mercato dei prodotti tipici autunnali dell’Appennino tosco-romagnolo e il concerto di musica folk della Banda del Passatore.

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